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Quaranta anni di antiquariato. La Galleria Dieter Tausch a Innsbruck in Adolf Pichler Platz

Alla fine del marzo 1979 Dieter Tausch ha aperto la sua Galleria al n.12 di Adolf Pichler Platz nel centro del capoluogo tirolese. Già all’inizio della sua attività di gallerista ha potuto acquisire il repertorio del negozio d’arte Unterberger, consistente in litografie, calcografie, raccolte di vedute, lastre tipografiche, disegni, manifesti e molti altri oggetti che la più famosa tra le gallerie tirolesi era andata accumulando nel lungo arco di tempo fra il 1850 e il 1979. Poco dopo è stata la volta del lascito Schärf e della Biblioteca del castello di Arnholz. Nello stesso anno aveva acquisito e classificato la collezione grafica Jenewein, attirando l’interesse dei mercanti d’arte di Svizzera, Scandinavia e dell’Est europeo. 

Altra pietra miliare nelle acquisizioni della Galleria è il 1995, anno nel quale il proprietario in seguito alla cessazione di attività della Ditta Dr. Karl Tausch K.G. nella Maria Theresienstrasse, un antiquario ben noto ad Innsbruck per la sua quasi centenaria attività, riesce a prevalerne il fondo. Nel 2001, infine, viene acquisita la collezione Hochenegg, una collezione significativa a livello internazionale, trattandosi infatti della più vasta raccolta privata di libri e grafica del Tirolo, i cui nuclei tematici centrali sono la storia dei paesi alpini e l’etnografia.

La Galleria si è occupata di catalogare, riordinare e completare molte altre collezioni private e biblioteche o di rintracciare e mettere all’asta pezzi presenti in doppia copia nei monasteri.

Dal 1986 Dieter Tausch è iscritto come perito all’albo del Tribunale distrettuale di Innsbruck. In tale funzione nel 2002 e 2007 si è occupato delle stime delle biblioteche dei Musei viennesi. L’International League of Antiquarian Booksellers(ILAB), che conta 200 soci in 24 paesi membri lo ha accolto nel 2011 nel direttivo cui appartengono altri otto membri. Grazie alla partecipazione alle grandi fiere dell’ILAB, in occasione dei congressi (tra cui Tokyo, Amsterdam, Edinburgh e Melbourne), negli ultimi trent’anni sono stati avviati personali contatti con rivenditori e case d’asta in tutti e cinque i continenti, contatti che sono particolarmente importanti ai fini di ottimizzare gli acquisti e le vendita di libri antichi e opere grafiche, e per i quali sono assolutamente indispensabili delle expertise. In occasione di tali fiere è stato possibile contattare come clienti grandi collezionisti di tutto il mondo.

Presentata alla fiera di San Francisco del 1996, l’ampia collezione del valore di parecchi milioni di scellini dedicata allo scrittore tedesco vincitore del premio Nobel per la letteratura, Hermann Hesse, è stata venduta nel 1999 a un collezionista della Corea del Sud. Una vendita che ha trovato menzioni di merito anche sulla “Tiroler Wirtschaft”, organo della Camera dell’Economia del Tirolo.

Un pregio dell’Antiquariato Tausch consiste nel reperire libri ricercati e grafiche su ogni campo dello scibile offrendoli in vendita per cifre che si aggirano tra i cento e i mille euro e che quindi sono particolarmente adatti per regali particolari e personalizzati.

La Biblioteca specialistica delle referenze, creata a partire dal 1972, comprende migliaia di volumi ed è la più completa nel suo genere fra quelle private di tutta l’Austria occidentale. Essa consente di poter effettuare delle ricerche direttamente in loco. La creazione di una biblioteca, ma anche i problemi legati alla conservazione, alla stima o vendita sono settori importanti in cui Dieter Tausch si muove con esperienza e competenza, doti da lui dimostrate anche per quanto riguarda problemi di assicurazione, eredità e conservazione. Una serie di pubblicazioni in riviste austriache e internazionali lo qualificano come un consulente apprezzato e ricercato al di là dei confini tirolesi.
Da 1976 fino a 2005 amicizia e collaborazione con Harald Szeemann.Da 2012 fino a 2015 presidente del “Verband der Antiquare  Österreichs (VAO)”.
Membro dell‘ Associazione Bibliofili Bresciani „Bernardino Minisinta“

Nei grandi spazi annessi alla Galleria il gallerista mercante d’arte organizzano da trent’anni a questa parte esposizioni (oltre centocinquanta) dedicate in particolare alle arti figurative contemporanee.